Compaq: croce e delizia

Volete farmi venire il magone? Pronunciate “Compaq”.

Per chi non lo sapesse, la Compaq è stata una delle più grandi aziende al mondo di pc, server e workstation.

Poi, con una delle oculate operazioni dei soliti “menagger”, è stata fusa con la HP, che ha avuto la splendida idea di farla sparire dal mercato.

Per un po’ i marchi erano entrambi presenti, poi un po’ per volta il marchio Compaq è stato svalutato a tal punto che negli ultimi tempi era presente solo più su alcuni notebook da supermercato.

Ora tu, grandissima testa di m****** prendi un’azienda come la Compaq, la paghi 24 MILIARDI DI DOLLARI  e la fai diventare il marchio da mettere su un portatile che anche una scimmia schiferebbe?

Ok, la Compaq sono anni e anni che non è diventata praticamente sconosciuta al grande pubblico (e vedendo su che pc era messo quel marchio, molti avranno pensato a qualche azienda cinese che costruisce computer usando le unghie dei piedi), ma ha una storia immensa.

E saperla morta e sepolta (in realtà il marchio forse viene ancora usato, ma sono anni che è praticamente sparito), sapendo cos’era la Compaq, mi dà veramente il tormento. Per i capricci di alcuni menagger, per di più.

 

Comunque mi dà l’occasione di parlare del mio secondo pc: un Presario 425.

Mio padre mi comprò questo pc a patto che vendessi quello che avevo, il PCS86.

Trovai un tipo del mio paese che era interessato: venne a casa mia con una rivista, dicendo che aveva trovato lì sopra dei software che gli interessavano, e che se avessero potuto funzionare sul mio pc, l’avrebbe comprato. Per fortuna erano tutti programmi che giravano sull’8086 che montava il PCS86 (in realtà era un 8086 compatibile, o 8088? non ricordo), e concludemmo l’affare.

Ed è stata una bella botta di c…ortuna, perchè a quei tempi era già uscito il 486dx2, quindi trovare software da far girare sull’8086 non era così facile.

 

Dopo pochi giorni arrivò il nuovo mostriciattolo: un Presario 425 all-in-one, con monitor e unità centrale fusi insieme.

486SX a 25mhz, 4 mb di ram, disco da 120 mb, estetica splendida, e soprattutto marchiato Compaq, che per me allora era il massimo assoluto.

Certo, la linea Presario era pensata per l’utenza SOHO, non era la Prolinea, ma era comunque un sogno.

Usciva di fabbrica col Dos 6 e Windows 3.1, che in quegli anni stava avendo un’accelerazione in termini di vendite eccezionale.

Con questo sw di base c’era anche Actua Tennis, penso uno dei giochi più insulsi che ho mai visto, e Mario is missing, che invece ricordo come molto divertente.

Anche questo è  uno dei pc che vorrei (ri)comprarmi, ma anche questo è molto caro (si trovano anche a 300 euro), e poi è comunque un bel bestione, se continuassi a comprare roba finirebbe con me che devo dormire sul balcone perchè in casa non c’è più posto.

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1 Commento

  1. Come ti ho detto, anche io ho avuto il PCS86, sostituito poi con un “Olidata” 286 … che però aveva di suo il DR.DOS! Dopo un lieve entusiasmo per la novità, quello che credevo fosse il “Doctor DOS” (natualmente era il Digital Research Dos) sparì da quell’hard-disk per tornare a Microsoft! 😉

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