Eravamo rimasti a degli scatoloni la sera della vigilia di Natale.

Ok, dentro quegli scatoloni c’era il mio primo pc.

Un Olivetti PCS86, schermo bianco/nero, tastiera 102 tasti, un drive floppy da 720kb, niente hd.

Insieme al computer c’erano solo i manuali e tre floppy, uno con il dos, l’altro con la diagnostica, e il terzo era tipo “conosci il tuo computer”, ma il tipo del negozio mi aveva allungato anche tre floppy di giochi, rigorosamente piratati.

Uno era Outrun, il secondo era Motogp, e il terzo era F1gp.

Ricordo però che passai tutta la sera a giocare, tant’è che poi a messa di mezzanotte ci andai con gli occhi che bruciavano.

Su quel computer ho mosso i miei primi passi.

Cominciai a comprare delle riviste in edicola, allora c’era la mitica “PcMagazine+Pcfloppy”, che nel dischetto allegato aveva davvero degli splendidi programmi.

Naturalmente però cominciai a volere di più: va bene usare i programmi, ma come si fa a crearne di nuovi?

Con il Dos 3.3 c’era il Gwbasic,e la Olivetti aveva avuto la grande idea di allegare un manuale di riferimento per quel linguaggio.

Per un ragazzo di 14 anni  era un mondo che si apriva.

Fare un programma, non solo usare quelli già fatti.

Beh, certo con un manuale di riferimento e basta, capire come si sviluppa era un bel problema.

Ma poco per volta i sorgenti prendevano forma.

 

Però c’era un problema, volevo sempre di più.

In quei tempi, in un piccolo paese come il mio, non era davvero semplice procurarsi compilatori o programmi, anche copiati, tutt’altro.

Avevo un paio di amici che mi passarono qualcosa.

Il primo, A., mi passò, oltre a qualche gioco, il Turbo Pascal. Che versione non ricordo, ma aveva il suo IDE, ci andavo davvero matto, e in pochissimo tempo il basic finì nel dimenticatoio.

L’altro, D., mi passò, oltre a qualche gioco (tra cui ricordo Guerilla War), mi passà anche un bel virus.

Il bastardone era il Jerusalem B, che oltre a tutto il resto aveva un bug (credo fosse un bug, altrimenti lo sviluppatore che ha scritto quel virus era un emerito idiota) che  lo portava a reinfettare continuamente, a ogni avvio, gli eseguibili già infetti, il che li faceva gonfiare come palloni, al punto che un EXE diventava così grande da non entrare più in ram.

Un amico dei miei si offrì di pulire il tutto, ma il problema era che da poco avevo fatto installare un hd, il che voleva dire quasi sicuramente che sarebbe stato da zappare, cosa infatti dovemmo fare.

Ripartire da zero fu davvero difficile: mi era rimasto il Dos, il Pascal, i miei sorgenti e poca altra roba, il resto era kaputt.